Documento DUVRI compilato con firme del datore di lavoro committente e dell'appaltatore

DUVRI: Cos’è, Quando È Obbligatorio e Chi Lo Redige – Guida Completa

Maggio 20, 2025

In un contesto lavorativo dove la sicurezza è fondamentale, comprendere cosa sia il DUVRI, quando è obbligatorio e chi deve redigerlo diventa essenziale per tutte le aziende italiane. Questo documento rappresenta uno strumento cruciale per la gestione dei rischi da interferenza nei luoghi di lavoro condivisi da più entità. Vediamo di approfondire ogni aspetto di questo importante elemento della sicurezza sul lavoro.

Cos’è il DUVRI: Significato e Definizione

Il DUVRI, acronimo di “Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze”, è un documento obbligatorio disciplinato dall’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza). Si tratta di uno strumento dedicato alla valutazione dei rischi che possono emergere quando più imprese o lavoratori autonomi operano contemporaneamente nello stesso ambiente di lavoro.

Il suo scopo principale è quello di identificare, analizzare e valutare i possibili rischi derivanti dalle interferenze tra le attività svolte da diverse entità lavorative, e di definire le misure necessarie per eliminarli o, dove non possibile, ridurli al minimo.

A differenza del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), che ogni azienda deve redigere per i propri rischi specifici, il DUVRI si concentra esclusivamente sui rischi da interferenza, cioè quei rischi aggiuntivi che nascono quando due o più aziende operano simultaneamente nello stesso luogo.

Chi Redige il DUVRI?

Uno degli aspetti più importanti da comprendere riguarda la responsabilità della redazione del DUVRI. Il DUVRI deve essere redatto dal datore di lavoro committente, cioè colui che affida lavori, servizi o forniture a imprese appaltatrici o lavoratori autonomi all’interno della propria azienda.

Il datore di lavoro committente ha la responsabilità di:

  • Valutare i rischi da interferenza
  • Elaborare il documento
  • Promuovere la cooperazione e il coordinamento tra le diverse imprese
  • Aggiornare il documento in caso di modifiche significative

È importante sottolineare che la redazione del DUVRI può essere delegata a terzi, come ad esempio un Dirigente per la Sicurezza, tramite una specifica delega di funzioni, ma la responsabilità finale rimane comunque del datore di lavoro committente.

Il datore di lavoro può farsi assistere nella stesura dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dal Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), anche se questo non è espressamente indicato nel D.Lgs. 81/08.

Quando il DUVRI È Obbligatorio

L’obbligo di redigere il DUVRI scatta in situazioni specifiche:

  • Quando si affidano lavori, servizi o forniture all’interno della propria azienda o unità produttiva a imprese appaltatrici o lavoratori autonomi
  • Quando c’è la presenza simultanea di più imprese o lavoratori che svolgono attività nello stesso luogo di lavoro
  • Quando esistono rischi da interferenza tra le attività delle diverse entità

È fondamentale ricordare che la mancanza del DUVRI rende nullo il contratto di appalto e può comportare sanzioni significative per il datore di lavoro committente.

Quando il DUVRI Non È Obbligatorio

Esistono alcune situazioni in cui non è necessario redigere il DUVRI:

  • Servizi di natura intellettuale (che non prevedono attività lavorative manuali)
  • Mere forniture di materiali o attrezzature (senza installazione)
  • Lavori o servizi di breve durata, non superiori a cinque uomini-giorno (a meno che non si tratti di attività ad alto rischio)
  • Attività a basso rischio infortunistico (purché sia presente un coordinatore qualificato)
  • Quando è presente il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) in cantieri edili

Nota importante: Anche per lavori di durata inferiore a cinque uomini-giorno, il DUVRI rimane obbligatorio se sono presenti rischi elevati come incendio, agenti cancerogeni, mutageni o biologici, amianto, atmosfere esplosive o altri rischi particolari elencati nell’Allegato XI del Testo Unico.

Contenuti Minimi del DUVRI

Per essere efficace e conforme alla normativa, il DUVRI deve contenere almeno i seguenti elementi:

  • Identificazione delle imprese o dei lavoratori autonomi coinvolti
  • Descrizione delle attività affidate e delle modalità di esecuzione
  • Valutazione dei rischi da interferenza e relative misure di prevenzione
  • Programmazione delle attività e cronoprogramma
  • Misure di prevenzione e protezione adottate per eliminare o ridurre i rischi
  • Costi della sicurezza relativi alle misure adottate
  • Procedure di coordinamento tra le imprese

Principali Tipologie di Rischi da Interferenza

I rischi da interferenza che il DUVRI deve valutare possono essere di varia natura:

  • Rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da appaltatori diversi
  • Rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore
  • Rischi esistenti nel luogo di lavoro del committente ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività dell’appaltatore
  • Rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente
  • Rischi verso soggetti terzi presenti nell’unità produttiva

Come Redigere un DUVRI Efficace

La redazione del DUVRI richiede un approccio metodico:

  1. Analisi preliminare delle attività da svolgere e dei possibili rischi
  2. Valutazione dei rischi da interferenza specifica per ogni situazione
  3. Definizione delle misure preventive e protettive da adottare
  4. Condivisione del documento con tutti i soggetti coinvolti
  5. Aggiornamento continuo in funzione dell’evoluzione dei lavori

È importante sottolineare che il DUVRI è un documento dinamico che deve essere aggiornato ogni volta che si verificano cambiamenti significativi nell’esecuzione delle attività o quando emergono nuovi rischi da interferenza.

Differenze tra DUVRI e DVR

Molti confondono il DUVRI con il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), ma esistono differenze sostanziali:

DUVRIDVR
Valuta i rischi da interferenza tra diverse impreseValuta i rischi specifici dell’attività aziendale
È redatto dal committenteÈ redatto dal datore di lavoro di ogni singola azienda
È specifico per un singolo appaltoRiguarda l’intera attività aziendale
Deve essere allegato al contratto di appaltoÈ un documento interno all’azienda
Non è sempre obbligatorioÈ sempre obbligatorio per aziende con lavoratori

Sanzioni per la Mancata Redazione del DUVRI

La normativa prevede severe sanzioni per la mancata redazione del DUVRI quando obbligatorio:

  • Sanzioni pecuniarie da 2.500 a 6.400 euro a carico del datore di lavoro committente
  • Possibili sanzioni penali con arresto da 3 a 6 mesi
  • Nullità del contratto d’appalto in assenza del DUVRI

Domande Frequenti sul DUVRI

Chi firma il DUVRI?

Benché non obbligatorio per legge, è buona prassi che il DUVRI sia firmato dal datore di lavoro committente e da ogni datore di lavoro/lavoratore autonomo coinvolto nell’appalto, come testimonianza della condivisione e accettazione del documento.

Quando va aggiornato il DUVRI?

Il DUVRI deve essere aggiornato ogni volta che si verificano modifiche significative nelle condizioni di lavoro o nei rischi da interferenza, nonché in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture.

Nei condomini chi redige il DUVRI?

Nel caso di lavori appaltati in un condominio, il DUVRI sarà necessario solo se l’amministratore è configurabile come datore di lavoro, cioè in presenza di lavoratori dipendenti a servizio del condominio (portiere, giardiniere, ecc.).

In caso di somministrazione lavoro è necessario il DUVRI?

No, in caso di somministrazione lavoro non è necessario il DUVRI, poiché non si verifica la situazione di diverse aziende che lavorano contemporaneamente nello stesso luogo di lavoro. Tuttavia, il lavoratore deve essere formato sui rischi generali e specifici a cui è esposto.

Come si calcolano i “cinque uomini-giorno”?

Per “uomini-giorno” si intende l’entità presunta dei lavori rappresentata dalla somma delle giornate lavorative necessarie per completare l’opera, considerata nell’arco temporale di un anno dall’inizio dei lavori. Ad esempio, un lavoro che richiede 1 uomo per 5 giorni, oppure 5 uomini per 1 giorno, equivale a 5 uomini-giorno.

Conclusione

Il DUVRI rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro dove operano più entità. La sua corretta redazione non solo adempie a un obbligo di legge, ma contribuisce significativamente alla prevenzione degli infortuni e alla tutela della salute dei lavoratori.

È essenziale che tutti i datori di lavoro committenti comprendano l’importanza di questo documento e si adoperino per redigerlo con la massima attenzione e competenza, avvalendosi, ove necessario, del supporto di professionisti qualificati nel settore della sicurezza sul lavoro.

La cooperazione e il coordinamento tra tutte le imprese coinvolte, unitamente a un DUVRI ben strutturato e costantemente aggiornato, rappresentano la chiave per un ambiente di lavoro sicuro e conforme alla normativa vigente.


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