Datore di lavoro che redige il DVR obbligatorio secondo D.Lgs 81 2008

Chi ha obbligo di redigere il DVR

Giugno 3, 2025

Chi ha l’obbligo di redigere il DVR? Tutte le aziende con almeno un dipendente devono redigere il Documento di Valutazione dei Rischi secondo il D.Lgs. 81/2008. L’obbligo è in capo al datore di lavoro ed è indelegabile. Sono esonerati solo liberi professionisti, ditte individuali e imprese familiari senza dipendenti.

Introduzione al DVR: Cos’è e Perché è Fondamentale

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) rappresenta uno degli obblighi più importanti in materia di sicurezza sul lavoro in Italia. Stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza), questo documento costituisce la base di ogni sistema di prevenzione aziendale.

Ma chi ha l’obbligo di redigere il DVR esattamente? La risposta non è sempre immediata, soprattutto considerando le diverse tipologie di imprese e lavoratori esistenti nel panorama italiano.

Chi Deve Redigere il DVR: La Regola Principale

L’Obbligo Fondamentale

Secondo l’articolo 17 del D.Lgs. 81/2008, hanno l’obbligo di redigere il DVR:

  • Tutte le aziende con almeno un dipendente
  • Tutte le organizzazioni con almeno un lavoratore
  • Qualsiasi attività che non sia svolta in completa autonomia

Chi è il Responsabile della Redazione

Il datore di lavoro è l’unico responsabile della redazione del DVR. Questo obbligo è indelegabile, come stabilito dall’articolo 17 del Testo Unico.

Importante: Anche se il datore di lavoro può avvalersi di consulenti esterni (RSPP, medico competente), la responsabilità finale rimane sempre e unicamente sua.

Soggetti Obbligati: Tutti i Casi Specifici

Aziende Sempre Obbligate

  • Società di persone (SNC, SAS) – sempre obbligate anche con un solo socio lavoratore
  • Società di capitali con dipendenti (SRL, SPA, SAPA)
  • Cooperative con soci lavoratori o dipendenti
  • Associazioni con personale dipendente
  • Enti pubblici con dipendenti
  • Studi professionali con collaboratori, tirocinanti o praticanti

Lavoratori Equiparati ai Dipendenti

Il DVR è obbligatorio anche quando sono presenti:

  • Tirocinanti e stagisti
  • Studenti in alternanza scuola-lavoro
  • Volontari organizzati
  • Soci di cooperativa che prestano la loro attività
  • Associati in partecipazione
  • Collaboratori anche senza retribuzione

Chi è Esonerato dall’Obbligo del DVR

Eccezioni Principali

Sono esonerati dalla redazione del DVR:

  • Liberi professionisti che lavorano da soli
  • Ditte individuali senza dipendenti
  • Imprese familiari senza dipendenti
  • Società unipersonali senza dipendenti (eccetto SNC e SAS)
  • Lavoratori autonomi che operano individualmente

Attenzione alle False Esenzioni

Errore comune: Molti credono di essere esonerati quando invece non lo sono. Ad esempio:

  • Un libero professionista con un praticanteOBBLIGATO
  • Una ditta individuale con un collaboratoreOBBLIGATA
  • Una società con il coniugeOBBLIGATA (se il coniuge lavora effettivamente)

Tempistiche per la Redazione del DVR

Nuove Imprese

Per le nuove attività, il datore di lavoro deve:

  1. Immediatamente: Dare evidenza dei rischi e delle misure di sicurezza
  2. Entro 90 giorni: Completare la redazione del DVR definitivo

Aziende Esistenti

Per le aziende già avviate che assumono il primo dipendente:

  • Immediatamente: Redazione del DVR (senza i 90 giorni di tolleranza)

Aggiornamenti Obbligatori

Il DVR deve essere aggiornato entro 30 giorni in caso di:

  • Modifiche significative del processo produttivo
  • Cambiamenti nell’organizzazione del lavoro
  • Infortuni significativi
  • Nuove normative
  • Risultati della sorveglianza sanitaria che lo richiedano

Chi Collabora alla Redazione del DVR

Figure Obbligatorie

Il datore di lavoro deve collaborare con:

  • RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)
  • Medico Competente (quando previsto)
  • RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)

Firme Necessarie

Per la data certa, il DVR deve essere firmato da:

  • Datore di lavoro (responsabile principale)
  • RSPP
  • Medico Competente (se nominato)
  • RLS o RLST

Sanzioni per Mancata Redazione

Penali Economiche

La mancata redazione del DVR comporta:

  • Multa: da 3.000€ a 15.000€
  • Arresto: da 3 a 8 mesi

Conseguenze Operative

  • Sospensione immediata dell’attività
  • Impossibilità di operare fino alla regolarizzazione
  • Aggravamento delle responsabilità in caso di infortuni

Casi Pratici e Situazioni Specifiche

Società tra Coniugi

Domanda frequente: “Io e mio coniuge abbiamo una società insieme. Serve il DVR?”

Risposta: Sì, se entrambi svolgono effettivamente attività lavorativa nell’azienda. In questo caso c’è un datore di lavoro e un lavoratore.

Professionista con Praticante

Situazione: Avvocato con praticante non retribuito

Obbligo: Sì, deve redigere il DVR perché il praticante è equiparato a un lavoratore.

Società Unipersonale

Caso: SRL con unico socio amministratore

Obbligo: No, se non ci sono dipendenti o collaboratori.

Bar in Affitto

Domanda: “Gestiamo un bar in affitto. Chi deve redigere il DVR?”

Risposta: Il gestore/affittuario che è il datore di lavoro effettivo, non il proprietario dell’immobile.

Tipologie di DVR e Procedure Semplificate

DVR Standard

Per aziende complesse o con rischi elevati, è necessario un DVR completo e personalizzato.

DVR Standardizzato (DVRS)

Per aziende con massimo 10 dipendenti in settori a basso rischio, è possibile utilizzare le procedure standardizzate previste dall’articolo 29 del D.Lgs. 81/2008.

Criteri per le Procedure Semplificate

Possono utilizzare il DVRS:

  • Aziende fino a 10 lavoratori
  • Settori a basso rischio
  • Attività non soggette a controlli speciali

Controlli e Verifiche

Organi di Controllo

Possono verificare il DVR:

  • ASL (Servizi SPSAL)
  • Ispettorato del Lavoro
  • Vigili del Fuoco
  • INAIL
  • Carabinieri del NIL

Quando Avvengono i Controlli

  • Ispezioni programmate
  • Controlli a seguito di denunce
  • Verifiche post-infortunio
  • Campagne di controllo nazionali

Come Evitare Errori Comuni

Errori da Non Commettere

  1. Sottovalutare i collaboratori occasionali
  2. Non considerare tirocinanti e stagisti
  3. Credere che le società familiari siano sempre esonerate
  4. Rimandare la redazione oltre i termini
  5. Non aggiornare il documento quando necessario

Consigli Pratici

  • Verificare sempre se si rientra nell’obbligo
  • Consultare esperti in caso di dubbi
  • Tenere sempre aggiornato il documento
  • Conservare il DVR sul luogo di lavoro
  • Formare adeguatamente i dipendenti

Domande Frequenti (FAQ)

Ho una SRLS con solo me e mio figlio dipendente. Serve il DVR?

, serve il DVR perché c’è almeno un dipendente oltre al datore di lavoro.

Sono un libero professionista che lavora da casa. Devo fare il DVR?

No, se lavori completamente da solo senza collaboratori, tirocinanti o altre figure.

Ho un’azienda agricola familiare. Quando serve il DVR?

Serve se ci sono dipendenti non familiari o se i familiari hanno contratti di lavoro subordinato.

Posso delegare a terzi la redazione del DVR?

No, l’obbligo è indelegabile. Puoi farti assistere ma la responsabilità rimane del datore di lavoro.

Quanto tempo ho se assumo il primo dipendente?

Immediatamente devi dare evidenza dei rischi. Il DVR completo va redatto subito, non hai i 90 giorni.

Se chiudo e riapro l’attività, devo rifare il DVR?

, ogni nuova attività richiede una nuova valutazione dei rischi.

Conclusioni: L’Importanza della Compliance

La redazione del DVR non è solo un obbligo legale, ma rappresenta un investimento nella sicurezza della propria azienda e dei propri collaboratori.

Chi ha l’obbligo di redigere il DVR deve considerare questo documento come uno strumento operativo fondamentale, non come un semplice adempimento burocratico.

La prevenzione è sempre più conveniente della gestione delle emergenze, e un DVR ben redatto può fare la differenza tra un’azienda sicura e produttiva e una esposta a rischi legali e operativi.

Prossimi Passi

Se ritieni di rientrare negli obblighi:

  1. Verifica immediatamente la tua situazione
  2. Contatta professionisti qualificati se necessario
  3. Inizia subito il processo di redazione
  4. Non rimandare: le sanzioni sono severe e immediate

Ricorda: la sicurezza sul lavoro è un investimento, non un costo.


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