Chi ha l’obbligo di redigere il DVR? Tutte le aziende con almeno un dipendente devono redigere il Documento di Valutazione dei Rischi secondo il D.Lgs. 81/2008. L’obbligo è in capo al datore di lavoro ed è indelegabile. Sono esonerati solo liberi professionisti, ditte individuali e imprese familiari senza dipendenti.
Introduzione al DVR: Cos’è e Perché è Fondamentale
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) rappresenta uno degli obblighi più importanti in materia di sicurezza sul lavoro in Italia. Stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza), questo documento costituisce la base di ogni sistema di prevenzione aziendale.
Ma chi ha l’obbligo di redigere il DVR esattamente? La risposta non è sempre immediata, soprattutto considerando le diverse tipologie di imprese e lavoratori esistenti nel panorama italiano.
Chi Deve Redigere il DVR: La Regola Principale
L’Obbligo Fondamentale
Secondo l’articolo 17 del D.Lgs. 81/2008, hanno l’obbligo di redigere il DVR:
- Tutte le aziende con almeno un dipendente
- Tutte le organizzazioni con almeno un lavoratore
- Qualsiasi attività che non sia svolta in completa autonomia
Chi è il Responsabile della Redazione
Il datore di lavoro è l’unico responsabile della redazione del DVR. Questo obbligo è indelegabile, come stabilito dall’articolo 17 del Testo Unico.
Importante: Anche se il datore di lavoro può avvalersi di consulenti esterni (RSPP, medico competente), la responsabilità finale rimane sempre e unicamente sua.
Soggetti Obbligati: Tutti i Casi Specifici
Aziende Sempre Obbligate
- Società di persone (SNC, SAS) – sempre obbligate anche con un solo socio lavoratore
- Società di capitali con dipendenti (SRL, SPA, SAPA)
- Cooperative con soci lavoratori o dipendenti
- Associazioni con personale dipendente
- Enti pubblici con dipendenti
- Studi professionali con collaboratori, tirocinanti o praticanti
Lavoratori Equiparati ai Dipendenti
Il DVR è obbligatorio anche quando sono presenti:
- Tirocinanti e stagisti
- Studenti in alternanza scuola-lavoro
- Volontari organizzati
- Soci di cooperativa che prestano la loro attività
- Associati in partecipazione
- Collaboratori anche senza retribuzione
Chi è Esonerato dall’Obbligo del DVR
Eccezioni Principali
Sono esonerati dalla redazione del DVR:
- Liberi professionisti che lavorano da soli
- Ditte individuali senza dipendenti
- Imprese familiari senza dipendenti
- Società unipersonali senza dipendenti (eccetto SNC e SAS)
- Lavoratori autonomi che operano individualmente
Attenzione alle False Esenzioni
Errore comune: Molti credono di essere esonerati quando invece non lo sono. Ad esempio:
- Un libero professionista con un praticante → OBBLIGATO
- Una ditta individuale con un collaboratore → OBBLIGATA
- Una società con il coniuge → OBBLIGATA (se il coniuge lavora effettivamente)
Tempistiche per la Redazione del DVR
Nuove Imprese
Per le nuove attività, il datore di lavoro deve:
- Immediatamente: Dare evidenza dei rischi e delle misure di sicurezza
- Entro 90 giorni: Completare la redazione del DVR definitivo
Aziende Esistenti
Per le aziende già avviate che assumono il primo dipendente:
- Immediatamente: Redazione del DVR (senza i 90 giorni di tolleranza)
Aggiornamenti Obbligatori
Il DVR deve essere aggiornato entro 30 giorni in caso di:
- Modifiche significative del processo produttivo
- Cambiamenti nell’organizzazione del lavoro
- Infortuni significativi
- Nuove normative
- Risultati della sorveglianza sanitaria che lo richiedano
Chi Collabora alla Redazione del DVR
Figure Obbligatorie
Il datore di lavoro deve collaborare con:
- RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)
- Medico Competente (quando previsto)
- RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)
Firme Necessarie
Per la data certa, il DVR deve essere firmato da:
- Datore di lavoro (responsabile principale)
- RSPP
- Medico Competente (se nominato)
- RLS o RLST
Sanzioni per Mancata Redazione
Penali Economiche
La mancata redazione del DVR comporta:
- Multa: da 3.000€ a 15.000€
- Arresto: da 3 a 8 mesi
Conseguenze Operative
- Sospensione immediata dell’attività
- Impossibilità di operare fino alla regolarizzazione
- Aggravamento delle responsabilità in caso di infortuni
Casi Pratici e Situazioni Specifiche
Società tra Coniugi
Domanda frequente: “Io e mio coniuge abbiamo una società insieme. Serve il DVR?”
Risposta: Sì, se entrambi svolgono effettivamente attività lavorativa nell’azienda. In questo caso c’è un datore di lavoro e un lavoratore.
Professionista con Praticante
Situazione: Avvocato con praticante non retribuito
Obbligo: Sì, deve redigere il DVR perché il praticante è equiparato a un lavoratore.
Società Unipersonale
Caso: SRL con unico socio amministratore
Obbligo: No, se non ci sono dipendenti o collaboratori.
Bar in Affitto
Domanda: “Gestiamo un bar in affitto. Chi deve redigere il DVR?”
Risposta: Il gestore/affittuario che è il datore di lavoro effettivo, non il proprietario dell’immobile.
Tipologie di DVR e Procedure Semplificate
DVR Standard
Per aziende complesse o con rischi elevati, è necessario un DVR completo e personalizzato.
DVR Standardizzato (DVRS)
Per aziende con massimo 10 dipendenti in settori a basso rischio, è possibile utilizzare le procedure standardizzate previste dall’articolo 29 del D.Lgs. 81/2008.
Criteri per le Procedure Semplificate
Possono utilizzare il DVRS:
- Aziende fino a 10 lavoratori
- Settori a basso rischio
- Attività non soggette a controlli speciali
Controlli e Verifiche
Organi di Controllo
Possono verificare il DVR:
- ASL (Servizi SPSAL)
- Ispettorato del Lavoro
- Vigili del Fuoco
- INAIL
- Carabinieri del NIL
Quando Avvengono i Controlli
- Ispezioni programmate
- Controlli a seguito di denunce
- Verifiche post-infortunio
- Campagne di controllo nazionali
Come Evitare Errori Comuni
Errori da Non Commettere
- Sottovalutare i collaboratori occasionali
- Non considerare tirocinanti e stagisti
- Credere che le società familiari siano sempre esonerate
- Rimandare la redazione oltre i termini
- Non aggiornare il documento quando necessario
Consigli Pratici
- Verificare sempre se si rientra nell’obbligo
- Consultare esperti in caso di dubbi
- Tenere sempre aggiornato il documento
- Conservare il DVR sul luogo di lavoro
- Formare adeguatamente i dipendenti
Domande Frequenti (FAQ)
Ho una SRLS con solo me e mio figlio dipendente. Serve il DVR?
Sì, serve il DVR perché c’è almeno un dipendente oltre al datore di lavoro.
Sono un libero professionista che lavora da casa. Devo fare il DVR?
No, se lavori completamente da solo senza collaboratori, tirocinanti o altre figure.
Ho un’azienda agricola familiare. Quando serve il DVR?
Serve se ci sono dipendenti non familiari o se i familiari hanno contratti di lavoro subordinato.
Posso delegare a terzi la redazione del DVR?
No, l’obbligo è indelegabile. Puoi farti assistere ma la responsabilità rimane del datore di lavoro.
Quanto tempo ho se assumo il primo dipendente?
Immediatamente devi dare evidenza dei rischi. Il DVR completo va redatto subito, non hai i 90 giorni.
Se chiudo e riapro l’attività, devo rifare il DVR?
Sì, ogni nuova attività richiede una nuova valutazione dei rischi.
Conclusioni: L’Importanza della Compliance
La redazione del DVR non è solo un obbligo legale, ma rappresenta un investimento nella sicurezza della propria azienda e dei propri collaboratori.
Chi ha l’obbligo di redigere il DVR deve considerare questo documento come uno strumento operativo fondamentale, non come un semplice adempimento burocratico.
La prevenzione è sempre più conveniente della gestione delle emergenze, e un DVR ben redatto può fare la differenza tra un’azienda sicura e produttiva e una esposta a rischi legali e operativi.
Prossimi Passi
Se ritieni di rientrare negli obblighi:
- Verifica immediatamente la tua situazione
- Contatta professionisti qualificati se necessario
- Inizia subito il processo di redazione
- Non rimandare: le sanzioni sono severe e immediate
Ricorda: la sicurezza sul lavoro è un investimento, non un costo.