Tecnici HSE in fabbrica durante attività di controllo e pianificazione della sicurezza sul lavoro secondo ISO 45001

Guida Pratica alla Certificazione ISO 45001 per la Sicurezza sul Lavoro in Italia

Dicembre 5, 2025

La ISO 45001 rappresenta lo standard internazionale di riferimento per i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL). Pubblicata per la prima volta nel marzo 2018 e recepita in Italia come UNI EN ISO 45001:2023, questa norma fornisce un quadro strutturato per prevenire infortuni, ridurre i rischi professionali e promuovere ambienti di lavoro sicuri e salubri.

In questa guida completa, analizzeremo nel dettaglio cos’è la ISO 45001, i suoi requisiti fondamentali, i vantaggi concreti per le aziende italiane e come ottenere la certificazione ISO 45001. Una risorsa pensata per RSPP, HSE Manager, datori di lavoro e tutti i professionisti della sicurezza.

Che cos’è la ISO 45001? Definizione e significato

La ISO 45001 è una norma internazionale che specifica i requisiti per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (in inglese OHS – Occupational Health and Safety). Il suo nome completo è “Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso”.

Lo scopo principale della norma è quello di consentire alle organizzazioni di:

  • Predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri
  • Prevenire lesioni e malattie correlate al lavoro
  • Migliorare proattivamente le proprie prestazioni in materia di SSL
  • Eliminare i pericoli e minimizzare i rischi

La ISO 45001 ha sostituito definitivamente la precedente norma britannica BS OHSAS 18001:2007 dal settembre 2021, diventando l’unico riferimento internazionale ISO per i sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro. Secondo i dati ISO, le certificazioni ISO 45001 hanno registrato un aumento del 29% a livello mondiale nel 2022.

La UNI EN ISO 45001:2023: L’evoluzione della norma in Italia

In Italia, la norma è stata recepita dall’UNI (Ente Italiano di Normazione) e dal CEN (Comitato Europeo di Normazione). L’attuale versione di riferimento è la UNI EN ISO 45001:2023, entrata in vigore il 28 settembre 2023.

È importante sottolineare che questo recepimento europeo non ha apportato variazioni sostanziali ai contenuti della norma rispetto alla versione 2018. L’unica aggiunta significativa è l’appendice nazionale NA, che fornisce chiavi di lettura dei requisiti in relazione alla legislazione italiana vigente, in particolare il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza).

Nel settembre 2024, la norma è stata ulteriormente aggiornata con la sezione A1 relativa alle azioni sul cambiamento climatico, senza però modificare i requisiti del sistema di gestione. Per approfondire le normative italiane sulla sicurezza, consulta la nostra guida sul D.Lgs. 81/2008 Testo Unico Sicurezza sul Lavoro.

Obiettivi e ambito di applicazione della ISO 45001

Obiettivo principale

L’obiettivo della ISO 45001 è fornire alle organizzazioni un framework per migliorare costantemente le condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori. La norma si propone di:

  • Ridurre sistematicamente infortuni e malattie professionali
  • Creare una cultura aziendale orientata alla prevenzione
  • Garantire la conformità ai requisiti legali
  • Promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni SSL

Ambito di applicazione

L’ambito di applicazione ISO 45001 è universale. La norma è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente da:

  • Dimensioni: dalla microimpresa alla multinazionale
  • Settore: manifatturiero, servizi, edilizia, sanità, logistica
  • Natura giuridica: aziende private, enti pubblici, no-profit
  • Livello di rischio: attività a basso o alto rischio

Per le aziende del settore edile, che operano in un contesto ad alto rischio, la ISO 45001 si integra perfettamente con le esigenze di sicurezza cantieri e la gestione appalti e fornitori.

I punti salienti della norma: struttura e requisiti

I punti salienti della norma ISO 45001 si articolano in una struttura a 10 capitoli, basata sulla High Level Structure (HLS) comune a tutte le norme ISO sui sistemi di gestione (ISO 9001, ISO 14001, ISO 50001). Questa struttura facilita l’integrazione dei sistemi.

I 10 capitoli della ISO 45001

  1. Scopo e campo di applicazione
  2. Riferimenti normativi
  3. Termini e definizioni
  4. Contesto dell’organizzazione: analisi dei fattori interni ed esterni
  5. Leadership e partecipazione dei lavoratori: impegno della direzione e coinvolgimento attivo
  6. Pianificazione: identificazione rischi, opportunità e obiettivi
  7. Supporto: risorse, competenze, comunicazione, documentazione
  8. Attività operative: controlli operativi e gestione dei cambiamenti
  9. Valutazione delle prestazioni: monitoraggio, audit interni, riesame della direzione
  10. Miglioramento: gestione incidenti, non conformità e miglioramento continuo

I requisiti fondamentali

I requisiti ISO 45001 da considerare comprendono:

  • Analisi del contesto: comprensione dei fattori interni/esterni e delle parti interessate
  • Leadership attiva: la direzione deve assumersi la responsabilità del SGSL
  • Partecipazione dei lavoratori: consultazione e coinvolgimento a tutti i livelli
  • Valutazione dei rischi: approccio basato sul risk-based thinking
  • Gestione documentale: mantenimento delle informazioni documentate
  • Audit interni: verifiche periodiche di conformità

La gestione della sicurezza e salute ambientale HSE trova nella ISO 45001 il proprio standard di riferimento internazionale.

La ISO 45001 è obbligatoria? Rapporto con il D.Lgs. 81/08

Una delle domande più frequenti è: “La ISO 45001 è obbligatoria?“. La risposta è no, l’adozione dello standard è volontaria. Tuttavia, è fondamentale comprendere il suo rapporto con la normativa cogente italiana.

In Italia, tutte le aziende con almeno un dipendente sono obbligate a rispettare il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza). La ISO 45001 non sostituisce questi obblighi, ma li integra e potenzia, aggiungendo un approccio sistemico e strutturato.

L’Art. 30 del D.Lgs. 81/08 e l’efficacia esimente

Un aspetto cruciale è il collegamento con l’articolo 30 del Testo Unico, che riconosce ai sistemi di gestione SSL (come quelli conformi alla ISO 45001) un’efficacia esimente dalla responsabilità amministrativa prevista dal D.Lgs. 231/2001 per i reati di omicidio colposo e lesioni gravi commessi in violazione delle norme sulla sicurezza.

Questo significa che un’azienda con un SGSL certificato ISO 45001 può dimostrare di aver adottato tutte le misure organizzative necessarie per prevenire reati colposi. Per una gestione efficace degli obblighi documentali, è essenziale disporre di un software gestionale sicurezza sul lavoro adeguato.

Vantaggi, opportunità e benefici della certificazione

I vantaggi della ISO 45001 sono molteplici e si estendono ben oltre la semplice conformità. Ecco le principali opportunità e benefici ISO 45001:

Benefici per la Sicurezza

  • Riduzione infortuni: secondo INAIL, le aziende certificate registrano una riduzione del 27% nell’indice di frequenza degli infortuni
  • Diminuzione gravità: riduzione del 35% nell’indice di gravità degli infortuni
  • Migliore gestione near miss: identificazione e analisi sistematica dei quasi-incidenti

Benefici economici

  • Sconto INAIL OT23: riduzione del premio assicurativo fino al 28% tramite il modello OT23
  • Bando ISI INAIL: accesso a finanziamenti per progetti di miglioramento sicurezza
  • Riduzione costi: minori costi diretti e indiretti legati a infortuni e malattie
  • Efficacia esimente: tutela ai sensi del D.Lgs. 231/01 (art. 30 TU)

Benefici strategici e reputazionali

  • Vantaggio competitivo: requisito spesso richiesto in gare d’appalto
  • Immagine aziendale: dimostrazione dell’impegno verso dipendenti e stakeholder
  • Integrazione sistemi: facilità di integrazione con ISO 9001, ISO 14001 grazie alla struttura HLS
  • Miglioramento clima aziendale: maggiore motivazione e coinvolgimento dei lavoratori

La implementazione del sistema integrato per la sicurezza sul lavoro consente di massimizzare questi benefici attraverso un approccio coordinato.

Come ottenere la certificazione ISO 45001

L’iter per ottenere la certificazione ISO 45001 prevede diverse fasi:

Gap analysis e pianificazione

Valutazione iniziale dello stato attuale del sistema di gestione rispetto ai requisiti della norma. Identificazione delle lacune e definizione del piano di implementazione.

Implementazione del SGSL

Sviluppo della documentazione (politica SSL, procedure, istruzioni operative), formazione del personale, implementazione dei controlli operativi. Il periodo minimo di funzionamento del sistema è generalmente di 3-4 mesi.

Audit interno

Verifica interna della conformità del sistema ai requisiti della norma. Identificazione e risoluzione delle non conformità.

Audit di certificazione

L’audit di certificazione è condotto da un organismo di certificazione accreditato (accreditamento ACCREDIA in Italia) e si articola in:

  • Audit di Stage 1: verifica documentale e della preparazione al certificato
  • Audit di Stage 2: verifica dell’implementazione effettiva del sistema

Mantenimento

La certificazione ha validità triennale, con audit di sorveglianza annuali e rinnovo completo ogni tre anni.

Per i professionisti RSPP che desiderano digitalizzare la gestione della sicurezza, è disponibile un software specifico per RSPP che facilita l’implementazione e il mantenimento del sistema.

FAQ: Domande frequenti sulla ISO 45001

Che cos’è la certificazione ISO 45001?

La certificazione ISO 45001 è il riconoscimento formale, rilasciato da un organismo terzo accreditato, che attesta la conformità del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di un’organizzazione ai requisiti dello standard internazionale ISO 45001.

Quali sono i punti salienti della norma ISO 45001?

I punti salienti includono: la struttura a 10 capitoli basata sulla HLS, l’approccio risk-based thinking, l’enfasi sulla leadership e partecipazione dei lavoratori, l’analisi del contesto organizzativo, e il focus sul miglioramento continuo delle prestazioni SSL.

La ISO 45001 è obbligatoria?

No, la certificazione ISO 45001 è volontaria. Tuttavia, può essere richiesta come requisito in gare d’appalto, dai clienti, o come parte di accordi commerciali. Inoltre, la conformità può avere valore esimente ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 81/08.

Quali sono i requisiti da considerare nella ISO 45001?

I requisiti principali comprendono: analisi del contesto e parti interessate, definizione della politica SSL, valutazione dei rischi e opportunità, pianificazione degli obiettivi, definizione di ruoli e responsabilità, gestione delle competenze e formazione, controlli operativi, gestione delle emergenze, monitoraggio e audit interni.

Quanto dura la certificazione ISO 45001?

La certificazione ha validità di 3 anni. Durante questo periodo sono previsti audit di sorveglianza annuali. Al termine del triennio è necessario un audit di rinnovo per mantenere la certificazione.

Come si ottiene lo sconto INAIL con la ISO 45001?

Le aziende certificate possono richiedere la riduzione del premio INAIL attraverso il modello OT23 entro il 28 febbraio di ogni anno. La certificazione ISO 45001 attribuisce il punteggio massimo (100 punti), garantendo riduzioni dal 5% al 28% in base al numero di dipendenti.

Conclusione: La ISO 45001 come investimento strategico

La ISO 45001 rappresenta molto più di una semplice certificazione: è un vero e proprio strumento di trasformazione aziendale che consente di costruire una cultura della sicurezza solida e proattiva. In un contesto dove, secondo i dati INAIL, gli infortuni sul lavoro rimangono una sfida significativa, adottare un sistema di gestione strutturato diventa una scelta strategica imprescindibile.

Per le aziende italiane, i vantaggi sono concreti e misurabili: dalla riduzione degli infortuni agli sgravi INAIL, dalla tutela legale al vantaggio competitivo nelle gare d’appalto. L’integrazione con altri sistemi di gestione (qualità, ambiente) amplifica ulteriormente il ritorno sull’investimento.

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